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Campagna Sfratti Zero

APPELLO ALLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

Sfratti Zero ai Palestinesi, ADESSO!

Il Ministero dell’Interno israeliano demolisce ogni anno centinaia di abitazioni dei suoi stessi cittadini palestinesi con il pretesto di “rispettare le leggi” di zonizzazione e pianificazione, come punizione collettiva, e durante le operazioni militari e di “pulizia territoriale”: una violazione delle leggi internazionali!

Le associazioni degli abitanti, le reti internazionali, i gruppi di volontari, le ONG, le agenzie pubbliche e i cittadini del mondo esprimono la loro indignazione e denunciano la politica di Israele sugli sfratti e le demolizioni portate avanti contro il popolo palestinese, sia i palestinesi del ‘48 (cittadini di Israele), che i palestinesi del ‘67 (nel Territorio Palestinese Occupato).

Il Ministero dell’Interno israeliano demolisce ogni anno centinaia di abitazioni dei suoi stessi cittadini palestinesi a causa di  progetti di pianificazione e zonizzazione intenzionalmente insufficienti ai bisogni delle comunità. Ci sono inoltre decine di villaggi non riconosciuti dal governo i cui abitanti vivono in un costante stato di incertezza causato dagli sfratti e dalle demolizioni pendenti. Tali sfratti e demolizioni sono portati avanti con il pretesto di “rispettare la legge”, nonostante ciò costituisca una violazione delle leggi internazionali.

Il Comune di Gerusalemme, l’Amministrazione Civile e le Forze di Difesa Israeliane (IDF) dal 1967 hanno demolito più di 24.000 case palestinesi nei Territori Palestinesi Occupati, con il pretesto di “rispettare le leggi” di zonizzazione e pianificazione (amministrative), come punizione collettiva (punitive), e durante le operazioni militari e di “pulizia territoriale”. Le demolizioni amministrative e punitive sono palesi violazioni della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, e le stesse IDF riconoscono che la maggior parte delle distruzioni, provocate durante gli attacchi sulla striscia di Gaza di dicembre 2008 e gennaio 2009, sono “molto difficili da giustificare da un punto di vista legale”.

Le tre istituzioni inoltre coordinano e agevolano l'appropriazione di terre e  case palestinesi da parte degli israeliani violando così le leggi internazionali.

Le demolizioni e gli sfratti violano palesemente le seguenti leggi e accordi internazionali ratificati da Israele:

  • La Quarta Convenzione di Ginevra relativa alla protezione dei civili in tempo di guerra (articoli 53, 147) (1949)
  • La Convenzione Internazionale contro la Tortura (art. 16), malgrado le Osservazioni Conclusive del CAT (2002)
  • Il Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (art.11), malgrado le Osservazioni Conclusive del CESCR (2003)
  • La Convenzione sui diritti dell’infanzia (art.27), malgrado le Osservazioni Conclusive del CRC (2002)
  • La Convenzione Internazionale sui diritti civili e politici (art. 7, 12, 17, 26), malgrado le Osservazioni Conclusive del CCPR (2003)
  • La Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (art. 14), malgrado le Osservazioni Conclusive del CEDAW (2005)
  • La Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (art. 2, 3, 5), malgrado le Osservazioni Conclusive del CERD (2007)

Per questo, le associazioni degli abitanti, le reti internazionali, i gruppi di volontari, le ONG e le agenzie pubbliche hanno deciso di lanciare la Campagna Sfratti Zero ai Palestinesi, ADESSO!

Sottoscrivete l'Appello alla solidarietà, ora!


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Daniela Travaglini, Anna Borrelli