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Sviluppare insieme e solidariamente il processo AMA per affrontare sfide più difficili

Invitiamo fraternamente tutte le organizzazioni, le reti e i movimenti di abitanti ad articolare l’impegno a livello locale, nazionale, continentale e globale, andando avanti sulla base di quanto è stato concordato partendo dai dibattiti che hanno avuto luogo in ciascun evento collegato all’AMA a Tunisi e nella Dichiarazione.

A tutte le organizzazioni e reti di abitanti:

Cari/e compagni/e,

In un momento in cui i movimenti sociali affrontano avversari molto potenti e in condizioni estremamente difficili, l’Assemblea Mondiale degli Abitanti a Tunisi è riuscita nell’intento di consolidare l’esistenza di uno spazio di convergenza aperto a tutti gli abitanti del mondo, delle campagne e delle città. Oggi, organizzazioni di abitanti di molti paesi hanno iniziato a parlare la stessa lingua, a riunirsi, a programmare le stesse iniziative, ad essere solidali gli uni con gli altri.

Questo è un risultato per il quale abbiamo lottato tutti/e e per il quale dobbiamo rallegrarci.

Senza dubbio questo non è sufficiente. Ora dobbiamo affrontare responsabilmente sfide più difficili, per poter pretendere un cambio del modello-paradigma del sistema capitalista neoliberale, per il bene del pianeta, della natura e degli esseri umani.

Per questo motivo è fondamentale garantire la continuità di questo spazio di convergenza delle lotte e far sentire la propria voce e la propria presenza a partire da iniziative concrete e concordate come: l’organizzazione delle Giornate Mondiali Sfratti Zero- per il Diritto ad Abitare di ottobre, costituendo i Comitati promotori unitari a livello territoriale; il rafforzamento del Tribunale Internazionale degli Sfratti a Ginevra, inteso come strumento comune, così come il Comitato Unitario di direzione, e la diffusione di un appello per presentare i diversi casi; l’elaborazione condivisa del Mappamondo dell’Abitare urbano; l’appello a realizzare campagne congiunte per dare una casa a un miliardo di persone nei prossimi anni; l’appoggio alla creazione della Rete pan-africana degli abitanti; dare impulso alla campagna per la funzione sociale della terra, della città e della casa a livello mondiale, difendendo così i beni comuni.

Allo stesso tempo, chi ha partecipato e si riconosce nel processo dell’AMA, ha il diritto e il compito di analizzare e valutare il cammino del processo di convergenza per proporre miglioramenti che permettano di ampliarlo e renderlo maggiormente inclusivo.

Perciò, come Alleanza Internazionale degli Abitanti invitiamo fraternamente tutte le organizzazioni, le reti e i movimenti di abitanti ad articolare l’impegno a livello locale, nazionale, continentale e globale, andando avanti sulla base di quanto è stato concordato, sia dal punto di vista programmatico, partendo dai dibattiti che hanno avuto luogo in ciascun evento collegato all’AMA a Tunisi e nella Dichiarazione che riporta questi dibattiti, sia dal punto di vista organizzativo, stabilendo dei meccanismi concreti di coordinamento ai vari livelliper consentire un’effettiva partecipazione di tutti, e inoltre a livello politico, mirando ad obiettivi precisi con un calendario definito di comune accordo.

Riferimenti geografici


I(le) Traduttori(trici) Volontari(e) per il diritto alla casa senza frontiere dell’IAI che hanno collaborato con la traduzione di questo testo sono:

Susanna Lasi, Giorgia Giuffrida

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