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Campagna Sfratti Zero

Lettera aperta dell’International Alliance of Inhabitants a UN-Habitat

La città di Jakarta non merita premi, ma un intervento urgente della comunità internazionale per fermare gli sgomberi

Signora Anna Tibaijuka
Direttrice Esecutiva
UN-HABITAT

Gentile Direttrice,

Ho appreso con stupore che UN-Habitat vuole premiare Jakarta Metropolitan City in occasione del World Habitat Day 2005 "for successfully improving slums, and building new infrastructure to create an inclusive, cosmopolitan city" .

Non conosco quali informazioni abbia raccolto il comitato addetto al premio, né quali siano le fonti.

Purtroppo la realtà è invece molto diversa. Le associazioni di abitanti, come Urban Poor Linkage (UPLINK) Indonesia denunciano infatti che “dal 2000 al 2005, la città di Jakarta ha sfrattato 63.676 persone e ne ha minacciate 1,592,011, che subiranno i progetti di partnership tra pubblico e privato. Sono stati inoltre sfrattati e confiscati circa 23,205 risciò, e merci e bancarelle di circa 62,263 venditori ambulanti. La città non ha fornito ai poveri servizi pubblici quali istruzione, assistenza sanitaria e cibo, soltanto perché sprovvisti di carta d’identità di Jakarta nonostante i lunghi anni di permanenza nella città” .
Ancora oggi migliaia di famiglie vivono precariamente sui barconi in Kali Adem e nelle aree sgomberate di Jembatan Besi, Tanjung Duren, e Cengkareng Timur.
Questi fatti sono una palese violazione dell’art. 11 del PIDESC, e dovrebbero essere portati di fronte al Comitato ONU sui Diritti Economici, Sociali, Culturali, non premiati.

Perché il comitato del premio UN-Habitat non ha consultato né le associazioni di abitanti, né le reti internazionali di difesa del diritto alla casa, né lo stesso UN-AGFE , prima di prendere tale decisione?

Lei sa quanto abbiamo apprezzato e sostenuto il suo intervento quando è andata nello Zimbabwe per verificare gli effetti negativi dell’”Operazione Murambatsvina”. Il presidente Mugabe affemava che era il modo corretto di implementare il programma UN-Habitat “City without slum”, ma lei non ha accettato che 700.000 persone rimanessero senza alternativa alle baracche.
Può adesso UN-Habitat premiare chi viola in maniera così evidente l’art. 11 PIDESC?
Può adesso UN-Habitat premiare chi sta contribuendo a far fallire l’Obbiettivo n. 7 del MDG 11?
Perciò siamo solidali con i baraccati di Jakarta e sosteniamo la protesta delle loro organizzazioni.
Le chiedo dunque di non offrire un alibi a chi vuole semplicisticamente eliminare i baraccati, non migliorare le loro condizioni abitative, e di non consegnare il premio a Jakarta Metropolitan City.
Invece, le suggerisco di approfittare della sua visita a Jakarta per recarsi nelle aree in cui vivono i baraccati e di proporre a tutte le parti interessate, organizzazioni degli abitanti incluse, di istituire un tavolo di confronto finalizzato a trovare subito soluzioni abitative dignitose per tutti.
Questa iniziativa sarebbe molto più apprezzata ed utile di un premio che rischia di squalificarsi agli occhi del mondo.

Resto in attesa dei suoi commenti confermando la nostra totale disponibilità a sostenere le indicazioni proposte.

Cesare Ottolini
Coordinatore di IAI

Keywords

UN Habitat , Indonesia