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Atene: Diritto alla casa e al territorio e unità contro finanza e speculazione

Il meeting sul diritto alla casa organizzato ad Atene in occasione della settimana di azione in solidarietà con la Grecia e contro l’austerità  e svoltosi in due diversi assetti organizzativi dal 21 al 24 giugno ha messo a confronto esperienze di lotta e battaglie di movimenti organizzazioni, comitati locali di oltre 15 diversi paesi europei.

L'incontro internazionale pubblico organizzato il 20 ed il 21 giugno, ha avuto esplicitamente al centro la solidarietà con il popolo greco e con gli altri popoli colpiti dalla trappola dell'indebitamento finanziario - nella apparente duplice forma dell'indebitamento privato e del debito "pubblico" -  e la promozione della convergenza delle battaglie contro le politiche di rapina neoliberali ai danni di beni comuni e dei diritti sanciti già precedentemente dalle carte internazionali fondamentali.

Oltre ai movimenti e alle organizzazioni promotrici sono intervenuti rappresentanti di Izquierda Unida e di Syriza che hanno ribadito la necessità di intensificare e unire non solo le lotte territoriali e popolari ma anche le battaglie politiche internazionali a livello europeo e mondiale per la difesa e la riconquista del diritto alla casa e ai beni primari sottraendoli alla logica di mercato.

Difesa della casa dal ricatto dell'indebitamento, tutela del territorio dall'aggressione speculativa e dalla svendita del patrimonio pubblico, denuncia dell'abbandono speculativo degli immobili al centro della maggior parte degli interventi.

Una sessione dei lavori della due giorni pubblica è stata riservata al tema dell'immigrazione in cui è stata rilanciata anche la proposta di costituzione di una coalizione euromediterranea per i diritti dei migranti.

Il meeting pubblico è stata occasione nelle diverse sessioni anche per l'esposizione e il confronto articolato tra le  esperienze di lotta nei diversi paesi e tra i diversi tentativi e sperimentazioni di gestione pubblica e/o collettiva del territorio e del patrimonio immobiliare.

La due giorni si è conclusa ribadendo la necessità di perseguire con determinazione percorsi di unificazione delle lotte per la casa a livello internazionale e riconfermando la solidarietà con il popolo greco in quei giorni mobilitato contro le richieste di tagli alle spese sociali da parte dei cosiddetti "creditori" e la difesa del diritto alla casa sancito dalla Costituzione Greca.

I due giorni conclusivi del meeting sono stati riservati ai lavori interni alla Coalizione Europea per il diritto alla casa e alla città che dal precedente incontro di Londra (ottobre 2014) ha deciso di portare avanti il processo costituente di un ampio movimento europeo. Hanno Partecipato ai lavori molte realtà "di base"  e comitati locali di 11 paesi (Spagna, Inghilterra, Croazia, Italia, Germania, Francia, Grecia, Serbia, Romania, Polonia, Irlanda) accanto a gruppi storici e organizzazioni per il diritto alla casa ( da Italia, Francia, Portogallo, Svizzera). Dall'Italia hanno partecipato: l' Unione Inquilini - IAI, che è tra i gruppi fondatori della nascente Coalizione Europea, e Cantiere San Siro/Parma.

Le proposte portate avanti dall'Unione inquilini- IAI:

1. manifestare concretamente la solidarietà con le lotte del popolo greco per il diritto alla casa e contro le politiche di austerità imposte dall'ex Troika

2. intercambiare e favorire le convergenze delle lotte contro gli sfratti, le privatizzazioni del settore abitativo, i tagli delle politiche abitative sociali, per il riuso sociale degli immobili sfitti / abbandonati

3. urgente: lanciare un'iniziativa europea in occasione delle Giornate Mondiali Sfratti Zero di ottobre 2015 per ottenere politiche “sfratti zero” (ordinanze locali, leggi nazionali, direttiva europea)

4. discutere e decidere una strategia comune nei confronti delle controparti pubbliche (governi locali, nazionali, sovranazionali):

  • solidarietà internazionalista: appoggio alle lotte per il diritto alla casa e alla città delle organizzazioni di abitanti e ai governi impegnati ad affermare politiche abitative fondate sui diritti umani, non sui paradigmi neoliberali;
  • diritto alla casa: impegno per affermare il rispetto e la giudiziabilità anche a livello europeo ed internazionale, attraverso la diffusione dell'informazione, il coordinamento internazionale e l'implementazione di strumenti legali (Corte di giustizia europea, direttive europee) e paralegali (Tribunale Internazionale degli Sfratti);
  • finanziamento: impegno per ottenere politiche abitative pubbliche fondate sulla casa come diritto e bene comune, finanziate, in particolare con i fondi strutturali dell'Unione Europea, le risorse liberate dalla cancellazione del debito estero, facendo uscire questi capitoli di spesa dai criteri del Patto di stabilità.

5. Contribuire nello specifico del diritto ad abitare a sviluppare un particolare impegno per l'Europa dei popoli, dei diritti e della solidarietà, contro l'Europa delle piccole patrie, delle banche e delle merci:

  • appoggiando la battaglia contro gli accordi di libero scambio (Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, TTIP) tra USA e UE,  Accordo economico e commerciale globale, CETA, tra Canada e UE; Accordo sugli scambi di servizi, TiSA) che violano le sovranità nazionali con pesanti conseguenze anche sul settore abitativo;
  • proponendo la costituzione di un Intergruppo parlamentare Europeo Sfratti Zero – per il Diritto alla Casa;
  • impegnandosi nella costruzione di un coordinamento euro-mediterraneo di lotta per lo sviluppo del settore abitativo sociale pubblico, per il controllo del mercato locativo privato, contro gli sfratti degli “indebitati della casa”.
  • Definire come partecipare alle iniziative internazionali, in particolare quelle definite dall'Assemblea Mondiale degli Abitanti (WSF Tunisi 2015): Giornate Mondiali Sfratti Zero (ottobre 2015); Tribunale Internazionale degli Sfratti e World Urban Social Forum (Quito, ottobre 2016) alternativo al summit ONU Habitat III.

I lavori del meeting si sono conclusi con la definizione di un'agenda di lavori e di discussione da affrontare nelle prossime settimane e di iniziative unitarie la prima delle quali l'approntamento di una campagna unitaria in occasione  delle Giornate Mondiali Sfratti Zero di ottobre 2015.

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